Dal 14 Maggio al 6 Giugno, il Verona FabLab diventa il centro della creatività digitale per giovani studenti (dagli 11 anni in su) organizzando una serie di attività tecnologiche per esplorare e liberare la creatività dei ragazzi. Ogni giovedì, i partecipanti apprenderanno l’arte di creare podcast, sviluppando abilità di narrazione e competenze tecniche audio. I martedì , si dedicheranno alla creazione di brani musicali, utilizzando strumenti digitali per comporre musica. Queste sessioni non solo stimolano la creatività ma offrono anche agli studenti una piattaforma per esprimersi attraverso moderne tecnologie multimediali.
Le attività fanno parte del progetto GxG, finanziato dal bando GENERATTIVITÀ’ e promosso dal Comune di Grezzana di cui il comune di Verona è capofila.
Una serie di eventi e workshop gratuiti offerti grazie al sostegno del progetto CA.STOR.I per approfondire le nuove tendenze nel campo tecnologico, partecipare a sessioni interattive condotte da esperti del settore e ampliare le tue competenze in un ambiente inclusivo e dinamico.
Impara una metodologia per gestire la tua comunicazione su Instagram! Durante il seminario, imparerai una metodologia per gestire la comunicazione su Instagram. Scopriremo come facilitare dialogo ed interazioni con gli utenti, come sviluppare una community e come ottimizzare un profilo aziendale. Inoltre, imparerai come utilizzare gli Instagram Insights per interpretare i dati interni alla piattaforma e prendere decisioni strategiche.
Impara una metodologia per aiutare a far crescere le piccole attività locali! È veramente possibile usare l’online per portare clienti in un negozio? Durante il seminario, scopriremo diversi strumenti e strategie per poter supportare lo sviluppo di attività locali. Approfondiremo le specifiche sfide e opportunità nella comunicazione per diversi tipi di attività di quartiere, quali possono essere parrucchieri, fioristi o ottici, fornendo focus ed esempi pratici su come creare strategie di marketing che facciano incontrare l’online con l’offline.
PROGRAMMA REGIONALE FSE + 2021/2027 – Priorità 4 Occupazione Giovanile DGR 729 del 22/06/2023 – Giovani energie. Azioni sperimentali per l’attivazione di giovani nella definizione del proprio percorso formativo e professionale Progetto 4365-0001-729-2023 CA.STOR.I Costruire Alleanze e STORie di Inclusione Energie Sociali cooperativa sociale onlus – approvato con DDR N. 1469 DEL 16 NOVEMBRE 2023 del 16/11/2023 “Giovani attivatevi! Eventi per conoscere i nuovi modelli del lavoro – Fase Coinvolgimento”
Il Fab Repair Cafè (FRC) è uno Spazio di comunità, è condivisione di conoscenze e di passione per le riparazioni e il riuso, èun luogo dove rilassarsi, incontrare gente e bere un aperitivo, è il luogo dove il tuo vecchio PC, bicicletta o abito può riprendere forma e vita grazie alle competenze dei nostri riparatori e le tue.
Il Fab Repar Cafe è un luogo di tutti e per tutti.
I Repair Cafè nascono nel 2009 in Olanda grazie all’ambientalista Martine Postma, si sono gradualmente diffusi in Belgio, Gran Bretagna, Germania, Francia, approdando nel 2015 anche nel nostro Paese.
Esiste inoltre, la fondazione Repair Café International, nata nel 2011 per supportare i volontari nell’allestimento e nell’avvio della struttura. La fondazione stessa ha avviato nel 2019 la campagna europea Right to Repair con l’intento di sensibilizzare le persone verso il problema del consumismo. Per un futuro più equo e sostenibile.
Lampade e piccoli elettrodomestici (tosta pane, macchine del caffe..)
Biciclette
Abiti e tessuti
Non possiamo assicurare che l’oggetto sarà certamente riparato e messo a nuovo: possiamo dare consigli e provare a lavorarci insieme. Il Repair Cafè, infatti, non vuole sostituire riparatori professionisti, ma vuole promuovere le relazioni di vicinato, la sensibilità sul tema dell’economia circolare e sviluppare competenze.
Perchè riparare e non comprare?
Buttiamo via enormi quantità di cose. Anche cose che non hanno quasi nulla di sbagliato e che potrebbero rinascere con una semplice riparazione. Il problema è che molte persone hanno dimenticato che possono riparare le cose da sole o credono di non portelo fare. Ecco perché esistono i Repair Café! Qui vengono trasmesse preziose competenze pratiche e viene data una nuova vita a numerosi oggetti che altrimenti verrebbero gettati via. Ciò riduce il volume delle materie prime e dell’energia necessarie per realizzare nuovi prodotti. Riduce le emissioni di CO2, ad esempio, perché la fabbricazione di nuovi prodotti e il riciclaggio di quelli vecchi provocano il rilascio di CO2.
I Repair Cafè nel loro piccolo hanno l’obiettivo di promuovere un cambio di mentalità e di sviluppare consapevolezza e nuove pratiche per una società più sostenibile. Riportiamo ad esempio i dati di Global E-waste Statistics Partnership (GESP), un partenariato internazionale composto anche dalle Nazioni Unite, che ha l’obiettivo di migliorare e raccogliere statistiche mondiali sui rifiuti elettronici in modo standardizzato a livello internazionale.
Il progetto finanziato dall’Unione Europea UIA – Urban Innovation Actions affronta il tema del cambiamento demografico e si sviluppa nella 3^ circoscrizione di Verona.
Prima vogliamo raccontarvi cosa è Soundiversity e la splendida voce della biodiversità, attraverso il video della mostra allestita al Museo di Storia Naturale di Verona.
Cosa è Soundiversity?
Soundiversity è un progetto sostenuto da Fondazione Cariverona, che ha coinvolto studenti e comunità nell’esplorazione della biodiversità, attraverso paesaggi sonori. Questo ha permesso di comprendere l’insieme dei suoni che caratterizzano un ambiente, sia esso naturale o artificiale, intatto o modificato dall’azione umana.
Nato dalla collaborazione di vari partner delle province di Vicenza e Verona, come Biosphaera; Fondazione AIDA; Mega Hub; Fondazione ARCA Onlus.
Soundiversity ha visto la presenza anche di Verona FabLab, consentendo di sviluppare una vasta gamma di attività e iniziative rivolte al pubblico e alle scuole, con un forte orientamento tecnologico.
Le attività svolte da Verona FabLab sono state le seguenti:
Laboratori scolastici basati sull’uso dei microbit: all’interno del progetto sono state programmate anche attività dedicate alle scuole secondarie di primo grado:
Lezione in classe alla scoperta della biodiversità e dei suoni
Laboratorio tecnologico per esplorare il livello di rumore (a cura di Verona Fablab)
Escursione nei pressi della scuola per esplorare il paesaggio sonoro.
In questo caso il nostro laboratorio tecnologico ha visto protagonista l’utilizzo di una scheda elettronica appositamente progettata per l’avvicinamento digitale dei ragazz* e prodotta dalla BBC: micro:bit. Questa schedina elettronica, nella sua ultima versione V2, integra un insieme di componenti (per esempio luci LED, bottoni, accelerometro, bussola, microfono e altoparlante) che sono facilmente utilizzabili tramite un’interfaccia di programmazione grafica, molto simile a Scratch. Attraverso l’utilizzo di Microbit le attività hanno avuto l’obiettivo di sensibilizzare i ragazz* all’Inquinamento acustico, dimostrando attraverso l’utilizzo del proprio Microbit, il livello sonoro raggiunto attraverso l’esercizio pratico e sperimentale all’interno di diversi ambienti e spazi.
Laboratori itineranti con il FabVan: portando le nuove tecnologie alla scoperta della natura in vari territori cittadini. Il nostro FabVan ha trovato spazio all’interno di eventi come:
Evento 6 novembre 2022, presso il Festival della Scienza di Vicenza.
Giornata Ecologica del 23 aprile 2023, Cicoscrizione 4 Verona.
Evento 14 maggio 2023 presso TEDEX Verona.
Evento 21 maggio 2023 presso Lazzaretto di Verona, in compagnia dell’Associazione Culturale Amici del Lazzaretto
Evento 4 giugno 2023 in Santa Marta per l’ inaugurazione dell’esposizione di Biosphera.
2 giornate al Mura Festival Verona
Makey Makey: un kit progettato per esplorare la programmazione e la creazione di suoni. È un progetto di tipo “fai da te” che consente agli utenti di sperimentare con la creazione di dispositivi interattivi in modo divertente e creativo. Il kit Makey Makey include una scheda di controllo elettronica e cavi che possono essere collegati a oggetti conduttivi, come frutta, giocattoli o addirittura persone. Quando questi oggetti vengono toccati, la Makey Makey li interpreta come input, consentendo agli utenti di creare interfacce utente uniche. Le attività svolte si basavano sulla realizzazione di tasti con carta colorata e stagnola, per la riproduzione dei suoni sulla biodiversità dei nostri paesaggi veronesi. L’obiettivo era quello di indovinare a quale figura corrispondeva il suono corretto, come una sorta di Quiz “fai da te” sul suono della biodiversità, in materia digitale. Makey Makey è spesso utilizzato in contesti educativi per insegnare i concetti di base della programmazione e dell’interazione con i computer in modo creativo e accessibile.
Immaginare e migliorare la vita nei quartieri di Verona grazie al rapporto tra comunità e contesto urbano. Partire dalle persone e dalla mappatura del territorio per cambiare dal basso i luoghi in cui si vive, e migliorare il benessere di individui e collettività con micro-interventi sociali e urbanistici. Parte con questo approccio il progetto pilota “La Fabbrica del Quartiere”, sostenuto da Fondazione Cariverona nel bando “Azioni di Comunità” che valorizza iniziative di welfare comunitario per avviare iniziative di rete tra pubblico e privato.
Inaugurata a Borgo Roma “La Fabbrica del Quartiere”, il progetto che migliora il territorio curando i beni comuni
Presentata nella sede di via Bruto Poggiani, luogo di richiamo per la comunità di Borgo Roma, è un osservatorio ideale per intercettare domande e bisogni.
Perché la scelta di Borgo Roma per avviare il progetto?
Con i suoi 32 mila abitanti, è la zona di Verona, insieme alla ZAI, che sta vivendo una grande trasformazione urbana e si prepara a essere snodo fondamentale per la città futura, dalla riqualificazione degli ex Magazzini Generali all’ ex Manifattura Tabacchi. Ma in questo processo di rigenerazione non vuole dimenticare la partecipazione delle comunità.
La prima fase di mappatura, avviata in agosto, è un percorso di ricognizione del territorio e della comunità per evidenziare criticità, punti di forza e bisogni del quartiere. Si sono attivate iniziative e azioni di ascolto con interviste ai residenti e alle attività della zona, per diffondere la consapevolezza del territorio e richiamare tutti all’impegno per il progetto: un’indagine “umana”, concreta, dal basso, che parla soprattutto ai giovani. Sono più di 200 ad oggi le persone coinvolte in questa fase di lettura e ascolto, di cui 130 tra i più giovani.