SOUNDIVERSITY, LA VOCE DELLA BIODIVERSITÀ

Prima vogliamo raccontarvi cosa è Soundiversity e la splendida voce della biodiversità, attraverso il video della mostra allestita al Museo di Storia Naturale di Verona.

Soundiversity è un progetto sostenuto da Fondazione Cariverona, che ha coinvolto studenti e comunità nell’esplorazione della biodiversità, attraverso paesaggi sonori. Questo ha permesso di comprendere l’insieme dei suoni che caratterizzano un ambiente, sia esso naturale o artificiale, intatto o modificato dall’azione umana.

Nato dalla collaborazione di vari partner delle province di Vicenza e Verona, come Biosphaera; Fondazione AIDA; Mega Hub; Fondazione ARCA Onlus.

Soundiversity ha visto la presenza anche di Verona FabLab, consentendo di sviluppare una vasta gamma di attività e iniziative rivolte al pubblico e alle scuole, con un forte orientamento tecnologico.

Laboratori scolastici basati sull’uso dei microbit: all’interno del progetto sono state programmate anche attività dedicate alle scuole secondarie di primo grado:

  • Lezione in classe alla scoperta della biodiversità e dei suoni
  • Laboratorio tecnologico per esplorare il livello di rumore (a cura di Verona Fablab)
  • Escursione nei pressi della scuola per esplorare il paesaggio sonoro.

In questo caso il nostro laboratorio tecnologico ha visto protagonista l’utilizzo di una scheda elettronica appositamente progettata per l’avvicinamento digitale dei ragazz* e prodotta dalla BBC: micro:bit.
Questa schedina elettronica, nella sua ultima versione V2, integra un insieme di componenti (per esempio luci LED, bottoni, accelerometro, bussola, microfono e altoparlante) che sono facilmente utilizzabili tramite un’interfaccia di programmazione grafica, molto simile a Scratch.
Attraverso l’utilizzo di Microbit le attività hanno avuto l’obiettivo di sensibilizzare i ragazz* all’Inquinamento acustico, dimostrando attraverso l’utilizzo del proprio Microbit, il livello sonoro raggiunto attraverso l’esercizio pratico e sperimentale all’interno di diversi ambienti e spazi.

Laboratori itineranti con il FabVan: portando le nuove tecnologie alla scoperta della natura in vari territori cittadini.
Il nostro FabVan ha trovato spazio all’interno di eventi come:

  • Evento 6 novembre 2022, presso il Festival della Scienza di Vicenza.
  • Giornata Ecologica del 23 aprile 2023, Cicoscrizione 4 Verona.
  • Evento 14 maggio 2023 presso TEDEX Verona.
  • Evento 21 maggio 2023 presso Lazzaretto di Verona, in compagnia dell’Associazione Culturale Amici del Lazzaretto
  • Evento 4 giugno 2023 in Santa Marta per l’ inaugurazione dell’esposizione di Biosphera.
  • 2 giornate al Mura Festival Verona


Makey Makey: un kit progettato per esplorare la programmazione e la creazione di suoni. È un progetto di tipo “fai da te” che consente agli utenti di sperimentare con la creazione di dispositivi interattivi in modo divertente e creativo.
Il kit Makey Makey include una scheda di controllo elettronica e cavi che possono essere collegati a oggetti conduttivi, come frutta, giocattoli o addirittura persone. Quando questi oggetti vengono toccati, la Makey Makey li interpreta come input, consentendo agli utenti di creare interfacce utente uniche.
Le attività svolte si basavano sulla realizzazione di tasti con carta colorata e stagnola, per la riproduzione dei suoni sulla biodiversità dei nostri paesaggi veronesi. L’obiettivo era quello di indovinare a quale figura corrispondeva il suono corretto, come una sorta di Quiz “fai da te” sul suono della biodiversità, in materia digitale.
Makey Makey è spesso utilizzato in contesti educativi per insegnare i concetti di base della programmazione e dell’interazione con i computer in modo creativo e accessibile.

INAUGURATA LA FABBRICA DEL QUARTIERE

Immaginare e migliorare la vita nei quartieri di Verona grazie al rapporto tra comunità e contesto urbano. Partire dalle persone e dalla mappatura del territorio per cambiare dal basso i luoghi in cui si vive, e migliorare il benessere di individui e collettività con micro-interventi sociali e urbanistici. Parte con questo approccio il progetto pilota “La Fabbrica del Quartiere”, sostenuto da Fondazione Cariverona nel bando “Azioni di Comunità” che valorizza iniziative di welfare comunitario per avviare iniziative di rete tra pubblico e privato.

Inaugurata a Borgo Roma “La Fabbrica del Quartiere”, il progetto che migliora il territorio curando i beni comuni

Presentata nella sede di via Bruto Poggiani, luogo di richiamo per la comunità di Borgo Roma, è un osservatorio ideale per intercettare domande e bisogni.

Perché la scelta di Borgo Roma per avviare il progetto?

Con i suoi 32 mila abitanti, è la zona di Verona, insieme alla ZAI, che sta vivendo una grande trasformazione urbana e si prepara a essere snodo fondamentale per la città futura, dalla riqualificazione degli ex Magazzini Generali all’ ex Manifattura Tabacchi.
Ma in questo processo di rigenerazione non vuole dimenticare la partecipazione delle comunità. 

La prima fase di mappatura, avviata in agosto, è un percorso di ricognizione del territorio e della comunità per evidenziare criticità, punti di forza e bisogni del quartiere. Si sono attivate iniziative e azioni di ascolto con interviste ai residenti e alle attività della zona, per diffondere la consapevolezza del territorio e richiamare tutti all’impegno per il progetto: un’indagine “umana”, concreta, dal basso, che parla soprattutto ai giovani. Sono più di 200 ad oggi le persone coinvolte in questa fase di lettura e ascolto, di cui 130 tra i più giovani.

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